CONVEGNI


LIRINIA: COMUNE METROPOLITANO

Sora / Isola del Liri - 28 marzo 1998

Il dibattito in corso sulla riforma della seconda parte della Costituzione è incentrato prevalentemente sulla riarticolazione federale dei poteri e delle funzioni dello Stato e sulla conseguente necessità di evitare i rischi della frammentazione incontrollata e della sovrapposizione, dell'accentramento e del centralismo, per promuovere l'autonomia e l'autogoverno, attraverso una ragionata e non meccanica applicazione del principio della sussidiarietà, secondo il quale potere e responsabilità devono essere assegnati al livello di governo più vicino e omogeneo ai problemi da affrontare.

Non può sfuggire l'importanza della sussidiarietà come generale principio regolatore in un'Italia nella quale trovare il rapporto ottimale fra dimensioni territoriali, funzione economica, competenze e istituzioni di governo è un problema generale e diffuso, che non riguarda soltanto le Città metropolitane, ma anche i Comuni, sovente troppo piccoli e viziati da un'evidente frammentarietà organizzativa.

Infatti, uno dei rilievi che spesso si muove all'intervento dei comuni, nei vari settori ormai di loro consolidata competenza, è la limitatezza territoriale e la conseguente non uniformità degli interventi. Il che, in una realtà spesso estremamente frazionata, porta ad una mancanza di omogeneità degli stessi, e, molto spesso ci si trova a dover constatare come il ristretto ambito territoriale sia l'ostacolo maggiore a molti, importanti servizi.

A Costituzione vigente, mentre è finalmente in corso la sua grande riforma, da tempo il legislatore mostra una particolare attenzione a questa fondamentale esigenza.

Infatti, la legge 142/90 ha tentato di risolvere l'annosa questione, però non ha fornito i necessari incentivi per spingere i "conservatori" a superare inutili ed anacronistici campanilismi, considerato che non è in discussione la memoria storica dei comuni d'Italia, che nessuno potrebbe mai cancellare, ma la divaricazione, che diventa sempre più ampia fino ad assumere aspetti patologici, tra le richieste della società civile e gli alti costi degli interventi pubblici, determinata dal limitato ambito dei comuni contigui, conurbati dalla diffusa edificazione, spesso "spontanea", che di fatto ha "cancellato" gli antichi confini.

E' proprio in questi casi che si avverte l'urgente bisogno di attuare un processo democratico di aggregazione dei comuni circonvicini, in quanto sussistono i presupposti storici, culturali, sociali, economici e territoriali.

Nella Media Valle del Liri si è da tempo sviluppata una cultura amministrativa di enorme portata che la pone all'avanguardia del processo riformatore in corso nel Paese.

Ne è scaturito un proficuo confronto per la istituzione del nuovo Comune di LIRINIA; un'idea profondamente radicata nella coscienza delle popolazioni interessate alla FUSIONE dei comuni di SORA e di ISOLA DEL LIRI (come ha ampiamente dimostrato l'esito del referendum del 21 aprile 1991), tanto che detti comuni hanno sancito nei rispettivi Statuti la volontà e l'impegno di procedere alla loro unificazione, associando in una futura prospettiva di sviluppo anche i comuni di ARPINO, BROCCOSTELLA, CAMPOLI APPENNINO, CASTELLIRI, PESCOSOLIDO, in quanto la conurbazione ha già determinato un ambito territoriale che ha caratteristiche strutturali, morfologiche, storiche, culturali e socio-economiche omogenee, in forza delle quali l'intero territorio deve essere sottoposto ad un unico processo di pianificazione e programmazione.

Il nuovo ordinamento delle autonomie locali "mira ad offrire ai Comuni stimoli alla fusione, attribuendo loro la possibilità di disporre, anche dopo l'intervento aggregativo, di strumenti volti a valorizzare le loro peculiarità (circ. n. 17102/127/1 del Ministero dell'Interno).

L'art. 11 della legge 8 giugno 1990, n.142, contiene le norme di principio cui devono attenersi le Regioni nell'esercizio della potestà legislativa in materia di circoscrizioni comunali, disponendo che la legge regionale istitutiva dei nuovi comuni, mediante fusione di due o più comuni contigui, deve prevedere che alle comunità di origine siano assicurate adeguate forme di partecipazione e di decentramento di servizi, che saranno regolamentate dallo Statuto del nuovo Comune di LIRINIA, e che a favore dei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti devono essere erogati, oltre a quelli statali, contributi straordinari a carico del bilancio regionale per la durata di dieci anni.

Per il raggiungimento di questo scopo, dopo lo svolgimento del referendum popolare, nacque, il 18 settembre 1991, con atto del Notaio Antonio Venditti, il MOVIMENTO POPOLARE PER LIRINIA.

E' un'associazione autonoma intercomunale diffusa nella Media Valle del Liri.

Ha per simbolo tre cerchi concentrici, rispettivamente dall'esterno verso l'interno, di colore nero, bianco e rosso, nel cui interno di colore bianco e rosso si staglia la TORRE DI MARICA. Al di sopra della torre vi è la scritta MOVIMENTO POPOLARE PER LIRINIA di colore verde (art. 1 dell'atto costitutivo).

All'art. 2 si legge tra l'altro che:

il MOVIMENTO POPOLARE PER LIRINIA "ricerca le cause dirette e indirette del progressivo disfacimento della Media Valle del Liri".

"Promuove ricerche e studi nel campo delle scienze sociali, economiche, storiche e politiche, contribuendo alla diffusione della cultura della Media Valle del Liri".

"Interviene per diffondere tra la gente una nuova coscienza unitaria, stimolando il recupero della solidarietà e la difesa di una migliore qualità della vita".

"Riafferma e sostiene l'urgenza dell'unità dell'Europa, la difesa dello Stato unitario, l'unità istituzionale del Lazio meridionale, la preminenza dello spirito sulla materia, dell'essere sull'avere, mirando ad una concezione cristiana del mondo e della vita".

I comuni di Sora e Isola del Liri hanno inserito nei rispettivi Statuti un articolo che così recita:"Il Comune prende atto dei risultati del Referendum del 21 aprile 1991, si obbliga a perseguire i fini per cui lo stesso è stato indetto e si adopera per attuare il processo di fusione con i Comuni interessati alla realizzazione della città intercomunale ai sensi della legge 8 giugno 1990, n. 142. In caso di inadempienza della Regione, il Comune promuoverà forme di aggregazione con i Comuni interessati".

Da allora, la legge Bassanini del 1997 e più ancora il disegno di legge Vigneri-Napolitano, già approvato dal Senato, ha accentuato questo processo legislativo , stabilendo all'art. 6, comma 2, che "l'eventuale riduzione dei costi dell'amministrazione conseguente alla FUSIONE e alla UNIONE DEI COMUNI si traduce in una riduzione dell'onere fiscale gravante sulla popolazione interessata".

La bozza della bicamerale per la riforma della seconda parte della Costituzione introduce l'istituzione del COMUNE METROPOLITANO, risultante dalla fusione di due o più comuni.

Il Documento dei Piccoli Comuni, approvato dalla 1^ Conferenza Nazionale, indetta il 30 gennaio scorso dal Consiglio Nazionale dell'Economia del Lavoro, unitamente all'ANCI e alla Lega delle autonomie chiede "Governo e al Parlamento di assicurare nell'attuazione delle riforme "Bassanini" le condizioni strutturali per sostenere ed incentivare i Comuni più piccoli nei loro processi volontari di aggregazione ed associazione".

Lo scorso 20 febbraio, l'Assessorato all'Urbanistica della Regione Lazio ha comunicato ai Comuni di Sora, Arpino, Castelliri, Broccostella, Campoli Appennino, Pescosolido di aver preso in considerazione la proposta avanzata dal Consiglio comunale di Isola del Liri (deliberazione n. 5 del 2 febbraio 1994) per la redazione di un Piano regolatore intercomunale, precisando che "al fine di poter consentire alla Regione un compiuto esame e una più appropriata valutazione della proposta, si invitano i Comuni in indirizzo ad esprimersi in merito alla richiesta mediante un atto formale del proprio Consiglio comunale".

E' proprio di questi giorni l'approvazione del PROGRAMMA DI SVILUPPO D'AREA "MEDIA VALLE DEL LIRI" da parte dei Comuni di Sora e di Isola del Liri nell'ambito del Documento Unico di Programmazione - Obiettivo 2 (1997-1999).

La Regione Lazio con questo Programma darà attuazione agli interventi previsti nel prossimo Docup Ob.2 Annualità 97-99 con una prospettiva europea che da tempo prevede il recupero socio-economico di aree omogenee all'interno di un ambito territoriale attraverso programmi di area, a cui sono chiamati a partecipare soggetti sia pubblici che privati.

I comuni di Sora e Isola del Liri, unitamente al Consorzio di Bonifica n.8 e al Consorzio A.S.I., coerentemente con gli indirizzi , gli obiettivi del Docup, la normativa dei piani urbanistici locali e territoriali, hanno avanzato una proposta complessiva di programma per la riqualificazione dei settori industriali, commerciali e turistici attraverso anche il recupero ambientale ed il riuso di aree dismesse che possono essere considerate strategiche nella dinamica evolutiva dell'area omogenea considerata, nel rispetto degli interessi pubblici legati al riassetto generale della stessa.

Nella relazione del P.S.A. si legge che "la conurbazione ormai quasi completata fra i Comuni di Sora e Isola del Liri richiede che alla base del P.S.A. venga posta la razionalizzazione delle qualità urbane e la valorizzazione delle funzioni urbane e delle risorse ambientali che qualificarono all'inizio dell'800 il S'orano (definito la Manchester del Regno delle due Sicilie) governato dai Borboni, con l'auspicio che il Terzo Millennio riporti il territorio allo splendore del passato, innanzitutto mediante il completamento dell'intero sistema stradale veloce.

"L'obiettivo è raggiungibile poiché il territorio presenta un elevato grado di suscettibilità che appare disponibile ad essere migliorato ed attrezzato mediante le necessarie infrastrutture".

"E' possibile capire, quindi, che la riqualificazione del fiume dall'attuale condizione marginale può diventare come in passato il nuovo asse centrale e costituire l'intervento connettivo di tutte le azioni e gli interessi previsti, alla luce anche delle opere di sistemazione idraulica del Liri e del Fibreno, promossi dall'Autorità di Bacino per la salvaguardia della Conca di Sora e dell'abitato di Isola del Liri".

"Si indica, pertanto, come Piano di coordinamento intercomunale, in armonia alle richiamate previsioni urbanistiche, il PARCO INTERCOMUNALE DEI DUE FIUMI, che può riorganizzare e razionalizzare l'uso degli edifici industriali dismessi che si trovano ormai ad occupare aree centrali nel contesto urbano, e che assume un ruolo di cerniera alle altre attività produttivo-economiche, realizzando il miglioramento delle condizioni urbane e ambientali e consentendo il rafforzamento del grado di attrattività dell'area, per favorire l'insediamento di nuove attività produttive, economiche e di servizio".

"Il Parco, quindi, si pone con forza nel quadro della strategia di sviluppo, per dare un contributo qualitativo e quantitativo alla nuova visibilità della Media Valle del Liri e delle Aree limitrofe extraregionali, anche quale area di filtro tra le aree produttive e quelle urbane, per far sì che le attrezzature dell'una siano di supporto all'altra".

"Si rilevano a titolo esemplificativo le attività urban-oriented (ricettività, cultura, sport, attività espositive ed i servizi multimediali)".

"Il Parco, infatti, nel territorio di Sora, è costituito da n. 4 principali centri polifunzionali:

1) Polo Area Fieristica - Espositiva.

2) Polo Servizi Direttivi Intercomunali con area congressuale e sportiva.

3) Parco Lirilandia.

4) Area verde attrezzato per itinerari storico-culturali e ambientali".

Gli interventi già in atto ad Isola del Liri con il Primo Docup ed in via di completamento rappresentano l'unico caso in Italia di globale riconversione di una città-fabbrica in Città Parco fluviale.

Il Progetto ISOLA DEL LIRI: CENTRO EUROPEO DELLA CIVILTA' DELLA CARTA E DELLE TELECOMUNICAZIONI è in corso di realizzazione attraverso il riuso di tutti i siti industriali, edificati nell'800 lungo il fiume Liri:

1) La Cartiera Boimond, come centro di attività artigianali, centro servizi per piccole e medie imprese, con annesso Acquario di acqua dolce (il secondo d'Europa, dopo quello di Touraine in Francia).

2) L'antica Cartiera Lefebvre, come museo del CENTRO EUROPEO DELLA CIVILTA' DELLA CARTA E DELLE TELECOMUNICAZIONI.

3) L'ex feltrificio Pisani, come Centro polifunzionale con parcheggio multipiano, albergo ristorante, terrazza sul Liri interconnessa con il Parco, la Cascata (unica al mondo che scende all'interno di un centro storico) e il Castello Boncompagni.

4) L'antico Lanificio S.Francesco, già ristrutturato ad opera di privati, trasformato in Accademia delle Arti e dei Mestieri e in Auditorium New Orleans, città con la quale Isola del Liri è gemellata.

5) L'antico lanificio Pelagalli, come grande struttura ricettiva, in corso di ristrutturazione ad opera di privati.

Gli interventi previsti dal P.S.A. dei comuni di Sora ed Isola del Liri convergono coerentemente in un punto baricentrico (qui dove siamo in questo momento): località S.Domenico, una volta il confine tra le due città, sovrastata dalla millenaria TORRE DI MARICA, simbolo del MOVIMENTO POPOLARE PER LIRINIA.

Il Centro direzionale dei servizi intercomunali, il Parco divertimenti Lirilandia, la Città dell'artigianato, il Centro servizi per PMI, l'Acquario nell'ex Boimond, il Polo fieristico fanno della località S.Domenico il centro del nuovo grande COMUNE METROPOLITANO.

Assume, pertanto, un rilevante valore simbolico l'apertura della nuova sede del MOVIMENTO POPOLARE PER LIRINIA proprio, qui, nella Piazza S.Domenico.

Tutto ciò premesso, manifesto con legittimo orgoglio la più totale soddisfazione per la puntualità con la quale la Media Valle del Liri arriva all'appuntamento con l'ingresso dell'Italia in Europa e con la riforma dello Stato in senso federale che trasferisce agli Enti Locali il Governo del territorio.

Occorre, allora, ripresentare un nuovo disegno di legge regionale per la istituzione del Comune metropolitano di Lirinia, in quanto per governare la suddetta articolata e complessa progettualità è indispensabile realizzare un livello istituzionale più alto, così come stabilisce tutta la vigente legislazione nazionale e regionale.

Il Convegno odierno vuole essere propedeutico rispetto all'ASSEMBLEA DEGLI AMMINISTRATORI DELLA MEDIA VALLE DEL LIRI, che sarà indetta prossimamente per valutare se oltre i Comuni di Isola del Liri e Sora intendono partecipare sin dalla prima fase anche gli altri Comuni contigui, atteso che il P.S.A. in argomento riguarda i primi due comuni, perché gli interventi comunitari si riferiscono, secondo l'obiettivo 2 dei fondi strutturali europei, ai Comuni a declino industriale.

Nella ASSEMBLEA DEGLI AMMINISTRATORI DELLA MEDIA VALLE DEL LIRI sarà presentata, nei prossimi giorni, la bozza della nuova proposta di legge regionale per la istituzione del COMUNE METROPOLITANO DI LIRINIA con annessa richiesta di indizione del REFERENDUM POPOLARE.

Questo impegno è già sancito dagli Statuti dei Comuni di Sora e di Isola del Liri, che potranno immediatamente iniziare il processo di unificazione, proprio in considerazione del risultato del referendum popolare del 21 aprile 1991.

Se gli altri Comuni faranno conoscere, nei prossimi giorni, la loro volontà con atti formali, io sono sicuro che all'inizio del nuovo Millennio il sogno di realizzare una GRANDE CITTA' nella Media Valle del Liri diventerà una meravigliosa realtà.